L'amore agapico, di cui la croce è figura, non ha fine: di contro ogni accanimento terapeutico, di contro ogni difesa ossessiva di tutto ciò che è vita strettamente biologica, s'impone, gloriosa, l'eternità dell'amore.
L'errore cattolico-romano, errore in cui Ratzinger persiste, è l'aver strozzato, castrato, attraverso leggi e dogmi, l'amore agapico, l'amore donativo e gratuito, separandolo dalla vita emotiva, affettiva, fisica che può (non deve: l'amore è la legge, l'amore non è soggetto a leggi) comprendere l'astinenza sessuale. L'amore agapico, l'amore vero, non è esclusiva di religiosi professionisti. L'amore agapico è per tutti, è l'origine e la meta, il "perchè" e il completamento, la goia e la pace di ogni essere umano. L'amore è la nostra origine, l'amore è chi siamo, l'amore è la nostra meta, la nostra pace.