venerdì 7 novembre 2008

Il perdono cristiano (cioè senza templi, senza riti, senza sacerdoti)




È perdonando che siamo perdonati (cfr. Gv 20,19-23). È abbandonando l'onore e accogliendo l'amore che siamo accolti dall'Umiltà e dall'Amore che è Dio. Quando si lega ciò che va legato e si scioglie ciò che va sciolto, ricomponendo le divisioni in noi e tra noi, deponendo gli odii e le vendette in noi e tra noi, la grazia e il perdono di Dio entrano in noi e circolano tra noi. La capacità, il potere di perdonare è dato dal Padre al Figlio e dal Figlio a tutte le sue sorelle e a tutti i suoi fratelli (cfr. Mt 18,18). È la facoltà di sciogliere la catena degli odii e delle vendette, legando attraverso il perdono messianico e l'amore gratuito, che fa il cristiano.